◆ Questa fotografia, scattata da un astronauta a bordo della Stazione spaziale internazionale mentre sorvolava il mar dei Caraibi, mostra uno dei luoghi oceanici più singolari del pianeta. È il Grande buco blu (Great blue hole), che si trova nella parte centrale dell’atollo Lighthouse Reef, a circa 80 chilometri dalla costa del Belize. L’eccezionale limpidezza dell’acqua, caratteristica degli atolli caraibici, fa spiccare il buco, più scuro e profondo rispetto alle acque più chiare e basse della barriera corallina.
Probabilmente il Grande buco blu si è formato all’epoca dell’ultima era glaciale, quando il livello degli oceani era molto più basso. Si tratta di una dolina marina, larga circa trecento metri e profonda più di 120, che contiene varie formazioni geologiche, tra cui stalattiti e stalagmiti calcaree. Questo lo rende un sito interessante per le immersioni. Mentre le barriere coralline dei dintorni sono piene di vita, la scarsa circolazione di ossigeno e la mancanza di luce rendono il fondo del buco un ambiente inospitale per la maggior parte delle forme di vita.
Il Lighthouse Reef, lungo circa 35 chilometri e largo otto, forma una laguna sabbiosa profonda da due a sei metri. L’atollo costituisce solo una piccola parte del sistema di barriere coralline del Belize, considerato uno degli ecosistemi marini più incontaminati del mondo. Composto da barriere coralline, scogliere areali e atolli, supporta molte specie marine. Nell’atollo ci sono anche alcuni monumenti naturali, tra cui Half Moon Caye, un’area marina protetta creata dal Belize per ospitare specie rare di uccelli.
La barriera corallina del Belize fa parte della più ampia barriera corallina mesoamericana, la seconda più lunga del mondo. Questo sistema, che si estende per circa mille chilometri lungo le coste di Messico, Belize, Guatemala e Honduras, è uno dei luoghi più ricchi di biodiversità della Terra.–Laura Phoebus (Nasa)
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Questo articolo è uscito sul numero 1376 di Internazionale, a pagina 99. Compra questo numero | Abbonati