L’arrivo in Giamaica dell’uragano Melissa, previsto il 28 ottobre, potrebbe causare alluvioni e frane catastrofiche. Se non s’indebolirà nelle prossime ore, l’uragano potrebbe essere il più violento di sempre ad abbattersi sul paese.

Con venti fino a 280 chilometri all’ora, l’uragano, di categoria 5, la più alta, ha già causato tre morti in Giamaica, tre ad Haiti e uno nella Repubblica Dominicana.

“Mettetevi al riparo”, ha avvertito il National hurricane center (Nhc) degli Stati Uniti, che prevede raffiche potenzialmente letali, alluvioni e devastazioni di portata paragonabile a quelle causate dagli uragani Katrina nel 2005 e Maria nel 2017, rispettivamente a New Orleans e a Puerto Rico.

Secondo le autorità giamaicane, tre persone sono morte il 27 ottobre mentre si preparavano all’arrivo dell’uragano.

Il primo ministro Andrew Holness ha avvertito dei rischi di danni particolarmente gravi nell’ovest del paese.

“Non penso che in quest’area ci siano infrastrutture in grado di resistere a un uragano di categoria 5, quindi la devastazione potrebbe essere molto pesante”, ha dichiarato alla Cnn, invitando gli abitanti ad allontanarsi dalle zone più a rischio.

Video generati dall’intelligenza artificiale

Molti abitanti hanno però rifiutato di seguire le indicazioni.

“Non me ne vado”, ha dichiarato all’Afp Jennifer Ramdial, una pescatrice di Port-Royal, una località costiera vicino alla capitale Kingston.

“Non me ne andrei neanche se l’uragano fosse di categoria 6 (che non esiste, ndr)”, ha affermato Roy Brown, un idraulico-piastrellista.

Secondo lui, molte persone hanno deciso di restare nelle loro abitazioni a causa di brutte esperienze nei rifugi in passato.

Sui social network circolano molti video generati dall’intelligenza artificiale che minimizzano i rischi dell’uragano, mostrando per esempio persone che si divertono sulle moto d’acqua nel mare in tempesta.

Holness ha riferito che il governo ha predisposto 881 rifugi per i 2,8 milioni di abitanti dell’isola.

Quattro chilometri all’ora

L’uragano potrebbe causare gravi inondazioni lungo la costa meridionale della Giamaica, oltre a piogge torrenziali nell’entroterra, ha avvertito Michael Brennan, direttore dell’Nhc.

La situazione è aggravata dal fatto che Melissa si sta muovendo a una velocità molto bassa, di circa quattro chilometri all’ora, e potrebbe quindi protrarsi più a lungo nelle zone costiere.

Secondo il climatologo Daniel Gilford, il cambiamento climatico sta aggravando “tutti gli aspetti più dannosi dell’uragano Melissa”.

Nel settembre 1988 il passaggio dell’uragano Gilbert aveva causato la morte di 40 persone in Giamaica.