Un commando armato ha condotto un attacco in un’abitazione privata a Irapuato, nello stato centrale di Guanajuato, uccidendo dieci persone e ferendone molte altre, hanno annunciato il 25 giugno le autorità locali. Lo stato è considerato il più violento del Messico.
L’attacco è avvenuto nella notte tra il 24 e il 25 giugno, hanno precisato le autorità.
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“Purtroppo sono morti anche dei bambini”, ha dichiarato la presidente messicana Claudia Sheinbaum, senza fornire ulteriori dettagli.
Secondo la stampa locale, l’attacco è avvenuto durante una festa. Un video mostra alcune persone che ballano prima di essere interrotte dagli spari.
Nel 2024 lo stato di Guanajuato è stato quello con il più alto numero di omicidi: 3.151, pari al 10,5 per cento del totale, secondo i dati ufficiali.
Lo stato ha una forte tradizione industriale, culturale e turistica, ma è in preda a un conflitto tra due gruppi criminali che si contendono, tra le altre cose, il traffico di carburante: il cartello di Jalisco nueva generación (Cjng), inserito di recente dall’amministrazione Trump nella sua lista delle organizzazioni terroristiche, e il cartello di Santa Rosa de Lima (Csrl), un gruppo locale.
Dal 2006 le violenze in Messico, legate principalmente al traffico di droga, hanno causato circa 480mila morti, mentre più di 120mila persone risultano scomparse.