Da Copenaghen a Kabul, le vignette danesi fanno il gioco dei fondamentalisti islamici e della destra europea. I commenti della stampa di tutto il mondo
Psicologi e psichiatri definiscono la dipendenza da una sostanza in base ad alcuni criteri: il consumo prolungato; l’uso più frequente di quanto lo stesso soggetto ritenga corretto; i ripetuti sforzi di ridurne il consumo; la quantità di tempo dedicata all’uso della sostanza, a scapito di importanti attività sociali e familiari; i sintomi di astinenza in caso di cessato consumo. Nel 2002 due ricercatori americani, Robert Kubey e Mihaly Csikszent-Mihalyi, pubblicarono su Scientific American uno studio sulla videodipendenza, paragonata alla dipendenza da droghe. Se ne è ricordato un nostro lettore: “La nuova legge italiana che mette alla pari tutte le sostanze mi ha fatto tornare in mente quella ricerca in cui risulta che quattro ore di tv equivalgono a una droga posizionabile tra l’hascisc e il crack. Ho due bambini che vedono due ore al giorno di tv, quindi è come se fumassero marijuana?”. Leggi
È falso parlare di scontro di civiltà: la vicenda delle vignette è tutta politica. Ora l’Europa deve costruire una sua strategia. L’analisi di Olivier Roy, studioso francese del mondo islamico
Le vignette hanno offeso il sentimento della gente comune. Poi gli “hooligan dell’islam” hanno manipolato le proteste. Il commento del quotidiano Daily Star
Le immagini e i simboli possono essere più pesanti di molti discorsi. Per questo è importante che ciascuno usi responsabilmente il diritto alla libertà di espressione
La Turchia laica e democratica può avere un ruolo importante nel dialogo tra civiltà. Soprattutto nel trasmettere il rispetto e l’empatia per i valori di ognuno
Settembre 2005: dodici disegnatori accettano di raffigurare Maometto. Ecco com’è andata veramente la storia delle vignette danesi
Che devono fare i medici quando un malato non ha quasi più speranze? Continuare a battersi o rassegnarsi? E a che prezzo? David Rieff racconta la lotta contro il cancro di Susan Sontag
Un giovane australiano è stato impiccato a Singapore per spaccio di droga. Intanto la città-stato ha rapporti commerciali con la Birmania, grande produttrice ed esportatrice di oppio
Per diventare papa Joseph Ratzinger ha organizzato una campagna elettorale in piena regola con l’aiuto dell’Opus Dei. Lo ha rivelato un cardinale brasiliano al giornale O Globo
Toronto è da sempre considerata un’oasi di pace, ma nel 2005 gli omicidi sono quasi raddoppiati. Adesso l’opinione pubblica è preoccupata. Perché sono aumentate anche le armi da fuoco importate illegalmente
La carta igienica è un prodotto high-tech. Nella battaglia per la conquista del mercato, le aziende devono investire nella ricerca per soddisfare le richieste di consumatori sempre più esigenti
I giochi invernali di Torino 2006 si aprono dopo lunghi mesi di proteste, contrasti tra gli organizzatori e polemiche. I timori di un quotidiano greco
Nata tra le montagne della Svizzera, è l’incontrastata regina della videoarte. Usa la telecamera per rompere i cliché e sconfiggere i pregiudizi. Il suo nome è un omaggio a Pippi Calzelunghe
La neve, il buio, la fatica. Ma anche la vodka che riscalda, la meta che s’intravede, il rosa che sorge. Viaggiare in Lapponia d’inverno è una sfida esaltante, per il corpo e per lo spirito
Le foto di Giancarlo Ceraudo
Inside the wire: photographs from Texas and Arkansas prisons è il nuovo libro di Bruce Jackson, pubblicato dalla University of Texas press. Un diario nato da migliaia di foto scattate nei quindici anni trascorsi dal fotografo a documentare la realtà dei campi di lavoro forzato a partire dagli anni sessanta. Leggi
Ci sono mille modi per prepararsi a scrivere un romanzo, ma uno solo vi aiuterà davvero. Leggi
Passata la prima infanzia, nella vita ci sono pochissime opportunità di provare una sensazione veramente nuova. È una gran goduria. Leggi
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