Lasciati andare
Di Francesco Amato. Con Toni Servillo, Verónica Echegui, Luca Marinelli.
Italia, 2017, 102’
Un anziano psicoanalista, ebreo romano, colto, intellettuale e misantropo sprezzante, vive separato dalla moglie, che però abita in un appartamento sullo stesso pianerottolo. Ha un suo equilibrio, monotono forse, ma tutto sommato soddisfacente, finché questo status quo non viene disintegrato dall’irruzione nella sua vita di una giovane personal trainer spagnola, tutt’altro che intellettuale.
Una commedia migliore della media italiana, con momenti di graffiante e surreale comicità. Purtroppo il tutto è realizzato nel solito stile più televisivo che cinematografico, diciamo pure domestico-patinato, ed è annacquato da una forte componente melensa tipica delle fiction della tv italiana. Alla fine tutti hanno un cuore d’oro. Perfino la piccola figlia piromane della personal trainer è adorabile in modo irresistibile. Toni Servillo incarna il protagonista con grande professionalità. Verónica Echegui, la personal trainer, è bravissima, e Luca Marinelli è magnifico nei panni di un rapinatore demente. Peccato che la sceneggiatura, a tratti raffinata e intelligente, nel complesso non riesca a dare più mordente a tanto talento.
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