Asia e Pacifico

Proteste no vax

Con Chronis, Afp/Getty

Il 20, 21 e 22 settembre per le strade di Melbourne, capitale dello stato di Victoria al 234° giorno di lockdown, i manifestanti no-vax si sono scontrati con la polizia. Tutto è cominciato da una protesta degli operai edili, che dal 23 settembre devono essere vaccinati per poter lavorare. A loro si sono uniti gruppi di estrema destra contrari ai vaccini che hanno assaltato la sede del principale sindacato degli operai edili, rompendo finestre e aggredendo alcuni sindacalisti. La polizia è intervenuta con gas lacrimogeni e proiettili di gomma, arrestando più di duecento persone. Il governo locale ha ordinato l’immediata chiusura dei cantieri edili per due settimane, scrive The Age.

Un pugile alla presidenza

Il campione filippino Manny Pacquiao, 42 anni, abbandona il pugilato e si candida alle presidenziali del 2022, scrive Rappler. Pacquiao sarà il candidato di un’ala del Pdp-Laban, il partito di governo del presidente Rodrigo Duterte. Non potendo correre per il secondo mandato, Duterte proverà forse a farsi eleggere vicepresidente.

Elezioni patriottiche

Chan Long Hei, Bloomberg/Getty

A Hong Kong è stato eletto il comitato di 1.500 delegati che nel marzo del 2022 dovrà votare per eleggere quasi metà del parlamento locale e il successore di Carrie Lam (nella foto) alla guida del governo della città. Per la prima volta la votazione è avvenuta secondo le nuove regole che impongono di eleggere solo candidati considerati da Pechino “patrioti”. A eleggerli sono stati cinquemila esponenti del mondo degli affari, dei sindacati e in generale dell’élite di Hong Kong. Tra gli altri c’era anche Tik Chi-yuen, uno dei due candidati considerati non filogovernativi. Carrie Lam ha elogiato il nuovo sistema elettorale e assicurato che anche candidati critici nei confronti del governo, purché patrioti, potranno essere eletti, scrive lo Hong Kong Free Press.

Birmania Il governo ombra nato in opposizione al golpe militare del 2 febbraio ha aperto una sede in Corea del Sud.

Nuova Zelanda Il ministro della sanità ha detto che il paese potrebbe non riuscire mai più ad azzerare i casi di covid-19.

Vietnam Hanoi comprerà dieci milioni di dosi del vaccino Abdala, prodotto a Cuba.

India Il Regno Unito ha approvato il Covishield, il vaccino AstraZeneca prodotto in India, ma non ha tolto l’obbligo di quarantena per gli indiani vaccinati che entrano nel paese.

La trappola del turismo

Dopo la Thailandia con Phuket e l’Indonesia con Bali, anche il Vietnam si prepara ad aprire un “recinto di sabbia” per i turisti. Da ottobre, infatti, dovrebbe riaprire agli stranieri l’isola di Phu Quoc. La fretta dei governi del sudest asiatico nel riaprire almeno in parte i confini, mentre faticano a contenere i contagi e impongono il lockdown in determinate aree, può sembrare strana. Ma questa ossessione per i “recinti di sabbia” va inquadrata nel sistema economico globale: spesso i mercati emergenti dipendono in modo malsano dal turismo perché si affidano all’entrata di moneta straniera per puntellare le loro bilance dei pagamenti, scrive The Diplomat. I mercati finanziari e gli investitori si aspettano che i paesi emergenti abbiano surplus nelle bilance dei pagamenti, gestiscano piccoli deficit fiscali e accumulino riserve di valuta estera. Ma per farlo quei paesi hanno bisogno di continuare a far entrare valuta straniera, in genere con le esportazioni e il turismo. Altrimenti gli investitori li puniranno alzando gli interessi sui prestiti, svendendo la loro valuta, che così si deprezzerebbe, e innescando una crisi nella bilancia dei pagamenti. ◆

Un taglio al carbone

Xi Jinping in video, 21 settembre 2021 (Michael Nagle, Bloomberg/Getty)

La Cina non costruirà più centrali a carbone all’estero: l’ha annunciato il presidente Xi Jinping intervenendo in video all’assemblea generale dell’Onu. La decisione è stata accolta con favore dagli esperti, convinti che la decisione potrebbe influire in modo significativo sul finanziamento di impianti a carbone nei paesi in via di sviluppo. Xi Jinping ha precisato che Pechino aiuterà i paesi in via di sviluppo a produrre più energia verde e a basse emissioni di CO2.

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1428 - 24 settembre 2021
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