“Un tempo online ci divertivamo. Oggi internet è diventato un amplificatore delle peggiori atrocità del mondo”. Su Slate, la giornalista Scaachi Koul, 34 anni, fa un bilancio della sua vita digitale: “Appartengo all’ultima generazione con un’infanzia a cavallo tra digitale e analogico: per molto tempo abbiamo visto internet come una distrazione o un conforto”. Ma oggi, analizza Koul, “è un luogo che alimenta il panico, una zona di combattimento”. Che fare? “Uscire a toccare un po’ l’erba”, suggerisce Koul, prendendo in prestito l’insulto che si dice online a chi ha passato troppo tempo a scrollare e ha bisogno di ristabilire un contatto con il reale. “Esci fuori, è estate”.

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Questo articolo è uscito sul numero 1621 di Internazionale, a pagina 78. Compra questo numero | Abbonati