Nel suo studio nel New Jersey l’ingegnere del suono Kelly Pribble apre una vecchia scatola e trova un nastro di Cannonball Adderley del 1975, un periodo critico dal punto di vista della conservazione dei supporti magnetici. Molti nastri di quell’epoca mostrano gravi segni di deterioramento. Pribble, 60 anni, è uno dei massimi esperti di recupero audio e lavora per la Iron Mountain, colosso mondiale dell’archiviazione che custodisce migliaia di registrazioni originali. La conservazione dei nastri, soprattutto quelli prodotti negli anni settanta e ottanta, è un problema: i cambiamenti nei processi industriali e l’uso di lubrificanti sintetici hanno generato fenomeni come il distacco della parte magnetica dal supporto. Per arginare questi danni, Pribble ha sviluppato tecniche artigianali, alcune brevettate, che gli hanno permesso di salvare registrazioni di artisti come Bob Dylan e Bruce Spring­steen. Il problema è serio: molte etichette possiedono archivi con migliaia di bobine, e restaurarle tutte richiede investimenti milionari. Inoltre, spesso emergono nuovi nastri dimenticati in scantinati o magazzini, rendendo complessa la gestione del patrimonio storico. La Iron Mountain sta progettando sistemi che automatizzino le sue tecniche, nel tentativo di “clonare” Pribble e salvare molti dischi prima che sia troppo tardi.
Ben Sisario,
The New York Times

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Questo articolo è uscito sul numero 1643 di Internazionale, a pagina 96. Compra questo numero | Abbonati