Il 23 novembre il comandante dell’esercito sudanese Abdel Fattah al Burhan ha respinto la proposta di cessate il fuoco presentata da Stati Uniti, Egitto, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita, accusandoli di voler dividere il Sudan, scrive Radio Dabanga. Mohammed Hamdan Dagalo, il capo delle Forze di supporto rapido, ha invece annunciato tre mesi di tregua per motivi umanitari.

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Questo articolo è uscito sul numero 1642 di Internazionale, a pagina 28. Compra questo numero | Abbonati