Nella nuova serie di Vince Gilligan (Breaking bad e Better call Saul) il mondo non è più quello di prima: succede qualcosa che colpisce quasi tutti sulla Terra. Non Carol (Rhea Seehorn), una cinica autrice di romanzi rosa di successo, che esclusa dal cambiamento si ritrova a lottare per salvare il genere umano. Ma siamo sicuri che l’umanità abbia bisogno di essere salvata? Il mondo in cui incontriamo Carol è una distopia post-apocalittica o un’utopia? Al di là dei tanti e complicati colpi di scena che rendono Pluribus sorprendente, è proprio questa domanda a renderla interessante.
The New York Times
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Questo articolo è uscito sul numero 1640 di Internazionale, a pagina 84. Compra questo numero | Abbonati