Il volo della Kenya Airways che il 16 ottobre ha riportato a Nairobi dall’India la salma dell’ex primo ministro keniano Raila Odinga, morto il giorno prima per un attacco cardiaco, “è stato seguito sul sito Flightradar24 da almeno diecimila persone, con picchi di 58mila utenti collegati”, scrive il settimanale The East African, a testimonianza della grande popolarità dell’oppositore e dell’attesa per i suoi funerali. Lo stesso giorno l’aeroporto della capitale keniana è stato preso d’assalto da migliaia di persone che hanno interrotto la cerimonia in cui il presidente William Ruto stava accogliendo la salma, che è stata poi esposta allo stadio. Anche in quell’occasione si sono verificate scene caotiche: la polizia ha sparato lacrimogeni e proiettili veri. Sono stati registrati almeno quattro morti. Odinga, commenta The East African, “entra in quella schiera di politici africani che sono stati molto influenti, ma non sono mai riusciti ad andare al potere”. Tra loro, Étienne Tshisekedi, padre dell’attuale presidente congolese, e John Garang, il leader del Sudan meridionale morto prima dell’indipendenza del suo paese.
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Questo articolo è uscito sul numero 1637 di Internazionale, a pagina 24. Compra questo numero | Abbonati