Il vivaista Michel (Dubosc) sta guidando il suo furgone attraverso le montagne quando, per evitare un orso, colpisce un’automobile ferma sul ciglio della strada e causa la morte dei due passeggeri. Nel bagagliaio ci sono due milioni di euro. Michel si allontana dalla scena senza farsi notare e, una volta a casa, chiede consiglio alla moglie (Calamy), appassionata di gialli a cui non mancano le idee per smaltire due cadaveri. Con un certo piacere seguiamo le continue evoluzioni del piano dei due malcapitati, coinvolti in una storia più grande di loro. Il film deve molto all’incursione di Laure Calamy nel terreno della commedia per il grande pubblico. Ma la trama non va molto lontano e la scrittura neanche.
Maroussia Dubreuil, Le Monde

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Questo articolo è uscito sul numero 1635 di Internazionale, a pagina 84. Compra questo numero | Abbonati