Il film (adattamento del romanzo L’intimité di Alice Ferney) parla di vicinato, solidarietà e legami. Il piccolo Elliot si affeziona alla libraia femminista single Sandra (Bruni Tedeschi). E Sandra si affeziona a Elliot, ma anche a suo padre Alex (Marmaï), giovane vedovo che deve crescere da solo due figli e trascina il suo dolore aspettando di capire cosa gli è successo. Il film vanifica le nostre aspettative romantiche. Come i personaggi, non sappiamo dove stiamo andando né cosa fare di tutto questo affetto che circola senza mai solidificarsi in categorie prestabilite. L’attachement funziona e bisogna sottolineare la bravura del cast, con attori solitamente fuori dagli schemi che si attengono all’eleganza dei sentimenti. Soprattutto Valeria Bruni Tedeschi, più sobria che mai, magnifica guardiana dei sentimenti di chi la circonda.
Murielle Joudet, Le Monde
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Questo articolo è uscito sul numero 1634 di Internazionale, a pagina 90. Compra questo numero | Abbonati