Dopo un incontro con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu alla Casa Bianca il 29 settembre, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha presentato un piano in venti punti per mettere fine alla guerra nella Striscia di Gaza e definire il futuro del territorio palestinese. Trump ha fatto sapere che Hamas ha “tre o quattro giorni” per decidere se accettare il piano. Se non lo fa Israele ha il diritto di “finire il lavoro” con le armi. Il gruppo ha avviato delle consultazioni, che potrebbero durare giorni (la sera di mercoledì 1 ottobre non aveva ancora dato una risposta).

Il piano statunitense – che ha ricevuto l’appoggio di molti governi occidentali e di diversi paesi arabi come Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi Uniti ed Egitto, oltre a Turchia e Indonesia – prevede un cessate il fuoco immediato, la liberazione entro 72 ore di tutti gli ostaggi israeliani, il disarmo di Hamas, il ritiro graduale dell’esercito israeliano, l’invio di una forza internazionale e l’insediamento di un’autorità di transizione. Israele dovrebbe rilasciare 1.700 abitanti di Gaza arrestati a partire dall’ottobre 2023 e 250 palestinesi condannati all’ergastolo. La Striscia sarebbe amministrata da un’autorità di transizione, dalla quale sarebbe escluso Hamas, posta sotto la supervisione di un “comitato di pace” presieduto da Trump e in cui avrebbe un ruolo importante l’ex primo ministro britannico Tony Blair. Gli Stati Uniti lavorerebbero con “partner arabi e internazionali per istituire una Forza internazionale di stabilizzazione da schierare a Gaza”.

Isolato sul piano internazionale e contestato su quello interno, Netanyahu ha garantito sostegno al piano. Ma il premier è anche sottoposto alle pressioni degli alleati di estrema destra, contrari a mettere fine alla guerra. In un video pubblicato il 30 settembre ha dato l’impressione di respingere uno dei punti fondamentali del piano, affermando che l’esercito israeliano “rimarrà nella maggior parte della Striscia di Gaza”. Afp

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Questo articolo è uscito sul numero 1634 di Internazionale, a pagina 20. Compra questo numero | Abbonati