In occasione del vertice del G7 in Canada (nella foto), il gruppo di economie industrializzate ha deciso di esentare le multinazionali statunitensi dall’imposta minima globale, il progetto dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico che prevede un’aliquota del 15 per cento per i gruppi che fatturano almeno 750 milioni di euro. L’iniziativa, che coinvolge quasi 140 paesi, è osteggiata dall’amministrazione di Donald Trump, scrive Die Tageszeitung. Nella legge di bilancio in discussione al congresso la Casa Bianca ha inserito la “tassa della vendetta”, cioè imposte aggiuntive per le aziende di paesi che applicano “tasse sleali” alle multinazionali statunitensi. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1621 di Internazionale, a pagina 94. Compra questo numero | Abbonati