◆ Questa foto scattata da un astronauta a bordo della stazione spaziale internazionale mostra il lago di Chapala, uno dei bacini d’acqua dolce più grandi del Messico. Si trova al confine tra gli stati di Jalisco e Michoacán nella fascia vulcanica trasversale, che va dall’oceano Pacifico al golfo del Messico, ed è compreso tra la Sierra de la Primavera e il campo vulcanico di Acatlán a ovest e quello di Michoacán-Guanajuato a est. Anche se i vulcani visibili nell’immagine sono quasi tutti spenti, nella fascia vulcanica ce ne sono anche alcuni attivi, come il Colima.
Il lago si trova all’intersezione di tre graben, parti della crosta terrestre che sono sprofondate a causa dei movimenti tettonici. Il bacino si è formato in seguito a questo processo ed è alimentato dai fiumi Lerma e Zula. Il suo emissario Santiago attraversa Guadalajara per poi sfociare nel Pacifico.
Subito a ovest del lago, la chiazza ocra del lago salato di San Marcos è divisa in due da un’autostrada. La macchia a forma di clessidra color arancione a sudovest è il lago salato di Sayula, un’area umida protetta dalla convenzione di Ramsar che ospita uccelli migratori, mammiferi e altre specie. Le chiazze scure indicano che al momento in cui è stata scattata la foto entrambi contenevano acqua. Sono bacini senza sbocco, quindi il sale e i sedimenti si depositano sul loro letto con l’evaporazione.
–Nasa
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Questo articolo è uscito sul numero 1621 di Internazionale, a pagina 99. Compra questo numero | Abbonati