“Il 20 giugno l’attivista palestinese Mahmoud Khalil è stato rilasciato dopo 104 giorni di detenzione su ordine di un giudice”, scrive l’Associated Press. Era stato arrestato l’8 marzo mentre era nella sua casa a New York e poi trasferito in un carcere della Louisiana. Non è mai stata formulata nessuna accusa formale nei suoi confronti. Khalil, nato in Siria da genitori palestinesi, ha studiato alla Columbia university e nella primavera 2024 è stato tra i leader delle proteste organizzate in molti atenei statunitensi contro la guerra israeliana nella Striscia di Gaza. Secondo il giudice che ha ordinato la sua scarcerazione, “sarebbe stato molto insolito per il governo continuare a detenere un cittadino che risiede legalmente negli Stati Uniti, che non era a rischio di fuga e non era accusato di violenze”.

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Questo articolo è uscito sul numero 1620 di Internazionale, a pagina 36. Compra questo numero | Abbonati