L’eruzione dell’Etna fa da sfondo alla città di Catania. A causa della pressione del magma sulle pareti interne del condotto superficiale del cratere di sudest, verso le 11.20 del 2 giugno è collassata una piccola parte del cratere. Il cedimento ha generato una nube alta più di mille metri che si è poi sviluppata verso la valle del Bove, un’area disabitata. Nel pomeriggio l’intensità dell’eruzione è via via diminuita. Secondo l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia era dal 2021 che non si registrava un’attività vulcanica così intensa.