Un sarto cuce burqa in un negozio di Herat. Da quando i taliban sono tornati al governo hanno imposto severe restrizioni alle donne e ridotto al minimo la loro presenza negli spazi pubblici. Anche se la polizia religiosa impone di coprirsi il corpo e il volto, la legge non cita esplicitamente il burqa, diventato il simbolo dell’oppressione femminile durante il primo regime taliban, tra il 1996 e il 2001. In particolare il burqa è poco usato dalle ragazze, che preferiscono l’abaya indossata con l’hijab e qualcosa per coprire il volto, come una mascherina chirurgica o un niqab in stile saudita, che lascia scoperti solo gli occhi. In questo modo colori, stoffa e fantasia possono variare.
Moda e repressione
Herat, Afghanistan