Il 19 aprile 2025 la corte suprema degli Stati Uniti ha bloccato l’espulsione di un gruppo di venezuelani accusati di far parte di un’organizzazione criminale. “L’amministrazione Trump vorrebbe trasferire queste persone in un carcere di massima sicurezza del Salvador in base all’Alien enemies act, una legge del 1798 che consente al presidente di espellere senza processo le persone di un paese in guerra con gli Stati Uniti. La Casa Bianca sostiene che le attività dei gruppi venezuelani negli Stati Uniti mettano a rischio la sicurezza nazionale”, scrive Npr. Dieci giorni prima i giudici avevano stabilito che il governo poteva usare quella legge per espellere i migranti, a condizione di dargli tempo a sufficienza per presentare un ricorso in un tribunale statunitense. L’amministrazione Trump aveva però deciso di proseguire il piano di espulsioni, costringendo la corte suprema a intervenire di nuovo per ribadire il diritto dei migranti a un giusto processo. “È la prima volta da quando Trump si è insediato che i giudici al vertice del potere giudiziario cercano di mettere un freno ai tentativi del presidente di scavalcare le legge”, scrive Slate.

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Questo articolo è uscito sul numero 1611 di Internazionale, a pagina 35. Compra questo numero | Abbonati