Narendra Modi (Money Sharma, Afp/Getty)

Ad aprile l’India ha sospeso un accordo che permetteva alle aziende bangladesi di esportare nel resto del mondo attraverso porti e aeroporti indiani. L’India rischia di colpire duramente il gigantesco settore dell’abbigliamento del Bangladesh e aumentare le tensioni tra i due paesi, scrive Nikkei Asia. L’accordo era stato firmato nel 2020 da Sheikh Hasina, prima ministra del Bangladesh vicina a New Delhi, che da quando è stata cacciata dal suo paese nel 2024 si è rifugiata proprio in India. Ogni settimana gli esportatori bangladesi facevano passare in media 600 tonnellate di merci attraverso i porti indiani, dove in totale transitano circa 2.400 tonnellate, l’80 per cento delle quali composto da abiti. La scelta di New Delhi è una ritorsione per il recente avvicinamento di Dhaka a Pechino.

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Questo articolo è uscito sul numero 1611 di Internazionale, a pagina 36. Compra questo numero | Abbonati