Sanaullah Seiam, Afp/Getty

Il programma pachistano di rimpatrio degli immigrati irregolari ha portato alla cacciata di oltre 800mila afgani dal novembre 2023, una delle più grandi espulsioni di massa della storia recente, scrive Asia Times. Mentre il governo pachistano cita problemi di sicurezza e incolpa gli afgani senza documenti dell’aumento del terrorismo, le organizzazioni per i diritti umani sostengono che molte delle persone espulse, inclusi ex dipendenti del governo afgano, attiviste e giornalisti saranno perseguitate dai taliban. Entro il 31 marzo 2025 i possessori di documenti d’identità afgani e gli stranieri senza documenti dovevano lasciare il paese. Secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni tra il 1 e il 13 aprile quasi 60mila persone sono tornate in Afghanistan, creando enormi problemi nel paese.

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Questo articolo è uscito sul numero 1610 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati