Tre veicoli del personale penitenziario sono stati incendiati all’alba del 16 aprile nel parcheggio del carcere di Tarascona, nel sud della Francia. Nelle notti precedenti erano state commesse azioni simili contemporaneamente contro i penitenziari di Aix-en-Provence, Marsiglia, Valence, Nîmes, Villepinte, Nanterre e la Scuola nazionale di amministrazione penitenziaria di Agen. A Tolone il 15 aprile erano stati sparati quindici colpi d’arma da fuoco contro il portone del carcere. Il ministro della giustizia Gérald Darmanin ha dichiarato che si tratta di azioni commesse dalla criminalità organizzata “a causa delle misure che stiamo prendendo contro le reti di narcotrafficanti che continuano a operare dalle celle”. L’indagine è in mano alla procura antiterrorismo che inizialmente, secondo l’Afp, aveva seguito la pista anarchica dato che sui luoghi degli incendi erano state trovate delle scritte del gruppo Difesa dei prigionieri francesi, che aveva anche rivendicato le azioni sui social media. ◆
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it
Questo articolo è uscito sul numero 1610 di Internazionale, a pagina 24. Compra questo numero | Abbonati