Bisogna affrontare Sweet tooth con la mente aperta. Sono passati dieci anni dal Grande crollo: un misterioso virus ha colpito il pianeta gettandolo nel caos. Contemporaneamente cominciano a nascere bambini ibridi tra uomo e animale. Gus è uno di loro, un po’ umano un po’ cervo, che appena nato è nascosto dal padre nel parco di Yellowstone. Il loro idillio sarà presto spezzato. Anche Sweet tooth è un ibrido tra fantasy, fantascienza e realismo, pensato per un pubblico di piccoli adulti. Intrattenimento di qualità o un bieco tentativo di sfruttare commercialmente la pandemia? A voi la scelta. The Guardian

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Questo articolo è uscito sul numero 1414 di Internazionale, a pagina 82. Compra questo numero | Abbonati