La procuratrice capo della Corte penale internazionale (Cpi), Fatou Bensouda, ha chiesto l’autorizzazione per indagare sui presunti crimini contro l’umanità commessi durante la campagna antidroga del presidente filippino Rodrigo Duterte, in cui migliaia di persone sono morte, e sugli omicidi avvenuti a Davao tra il 2011 e il 2016, anni in cui Duterte amministrava la città. Le Filippine si sono ritirate dal trattato di Roma, e quindi dalla Cpi, nel 2018, e questo renderà le indagini più difficili, scrive The Rappler.
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Questo articolo è uscito sul numero 1414 di Internazionale, a pagina 35. Compra questo numero | Abbonati