“Decine di migliaia di persone il 29 maggio hanno manifestato in più di duecento città del Brasile per chiedere la messa in stato d’accusa del presidente Jair Bolsonaro per la sua gestione catastrofica della pandemia, che ha causato quasi 500mila vittime nel paese”, scrive la Folha de S.Paulo. Secondo il leader del Partito socialismo e libertà (Psol, sinistra) Guilherme Boulos, che ha partecipato al corteo di São Paulo, destituire Bolsonaro è una questione di salute pubblica. La popolarità del presidente non è mai stata così bassa: il 57 per cento dei brasiliani è favorevole all’impeachment. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1412 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati