Il 26 maggio si sono svolte le elezioni presidenziali che prevedibilmente riconfermeranno Bashar al Assad per un quarto mandato. **Enab Baladi ** parla di “teatrino delle elezioni”: “Ormai nessuno segue più quello che succede in Siria e pochi capiscono quanto il voto sia una farsa insostenibile per chi dieci anni fa ha fatto la rivoluzione”. Per il settimanale siriano “Assad è riuscito a far dimenticare le richieste democratiche dei siriani e a presentarsi come il salvatore della patria”. Ma anche l’opposizione siriana ha le sue colpe perché “non è abbastanza unita, forte e rappresentativa”.
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Questo articolo è uscito sul numero 1411 di Internazionale, a pagina 34. Compra questo numero | Abbonati