La legge per legalizzare la cannabis terapeutica in discussione al parlamento marocchino sta spaccando la principale formazione islamista del paese, il Partito della giustizia e dello sviluppo (Pjd). Abdallah Benkirane, ex premier e figura di punta del Pjd, minaccia di dimettersi se il partito voterà a favore del disegno di legge presentato dal governo di coalizione. Un primo scossone all’unità del Pjd era stata la normalizzazione dei rapporti con Israele. Secondo Tel Quel, gli islamisti rischiano, per la prima volta in dieci anni, di perdere voti alle elezioni di settembre, perché il partito si sta allontanando dai valori condivisi dalla sua base e ha perso credibilità accettando dei compromessi “su questioni che fanno parte del suo dna”.

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Questo articolo è uscito sul numero 1410 di Internazionale, a pagina 25. Compra questo numero | Abbonati