Zero esplora la metaforica invisibilità provata da tanti ragazzi che hanno di fronte a loro un futuro molto incerto. Ispirata ai romanzi di Antonio Dikele Distefano, che ne è anche ideatore e showrunner, è la prima serie italiana a presentare un cast prevalentemente nero, Omar (Giuseppe Dave Seke) è in grado di rendere la metafora letterale: riesce infatti a diventare invisibile. Nel tentativo di salvare il suo quartiere da speculatori avidi e senza scrupoli, Omar si unisce a un gruppo di ragazzi, ognuno con le sue qualità peculiari, e diventa un eroe della sua comunità.
The New York Times

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Questo articolo è uscito sul numero 1407 di Internazionale, a pagina 80. Compra questo numero | Abbonati