Transito è un romanzo d’iniziazione femminista e d’ingresso nell’età adulta, ma è anche il diario di un’adolescente selvaggia. Tra narrazione e speculazione saggistica, la prosa di Aixa de la Cruz è una scrittura impura dell’io, che vuole abbracciare tutto. A tratti il libro può sembrare una rassegna di status e tweet di una millennial, un accumulo di letture e appunti, di teorie appena abbozzate e di pensieri veloci, una trafila di colpe e di contraddizioni, nonché di riflessioni sui problemi etici dell’autofiction. Una voce che sfiora le acque come un surf e ha paura di non riuscire ad arrivare alla profondità delle cose. Ma all’improvviso accade che l’ego esca dalle sue fantasticherie e incontri gli altri; allora la voce letteraria si fa carne per mostrarci le sue cicatrici e ferite. Come De la Cruz, il lettore scopre la propria vulnerabilità nel dolore degli altri. Perché la vita, ci dice la scrittrice di Bilbao, è fatta di corpi feriti, di violenza e di desiderio, e questo non è superficiale o generazionale, ma una verità universale. Transito è la storia di una donna che arriva ai trent’anni e si scopre mortale e in perenne conflitto. Aixa de la Cruz decostruisce i desideri imposti dalla nostra cultura per accettare le proprie pulsioni senza scandalo e senza paura; scrive per perdonare, a nome suo e di tutte le sue compagne, le donne possedute dall’ideologia maschilista che odiano tanto le altre donne. Il romanzo smantella la tassonomia patriarcale dei generi e mette in discussione i legami tra biologia, famiglia e amore. L’autrice guarda la violenza negli occhi in modo che le faccia male e non sia solo oggetto di una tesi di dottorato. Per queste ragioni Transito non dovrebbe essere letto come un esercizio letterario di auto-finzione, ma piuttosto come un brillante saggio femminista sul perdono dei peccati o una preghiera millennial che invita a celebrare la vita come conflitto e come cambiamento. Begoña Méndez, El Mundo

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Questo articolo è uscito sul numero 1404 di Internazionale, a pagina 76. Compra questo numero | Abbonati