Tra le vittime della guerriglia jihadista nel Cabo Delgado, una provincia del nord del Mozambico, ci sono anche bambini di undici anni, decapitati davanti alle famiglie. Lo denuncia l’ong Save the children in un rapporto del 16 marzo. Nell’ultimo anno gli estremisti islamici di Al Shabab – affiliati al gruppo Stato islamico – hanno moltiplicato gli attacchi contro i villaggi, mettendo in fuga 670mila persone e causando più di 2.600 morti (per metà civili). Il 13 marzo, scrive The East African, gli Stati Uniti hanno inserito Al Shabab nella lista dei gruppi terroristici. Secondo Amnesty international, però, a compiere uccisioni indiscriminate in quest’area ricca di gas sono anche le forze governative e i mercenar i assoldati da Maputo.

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Questo articolo è uscito sul numero 1401 di Internazionale, a pagina 29. Compra questo numero | Abbonati