Il 28 febbraio il blogger e oppositore Aleksej Navalnyj, condannato a tre anni e cinque mesi di carcere, è stato trasferito nel campo di lavoro a regime duro Ik-2 a Pokrova, scrive Meduza. Due giorni dopo Washington ha imposto sanzioni a sette funzionari russi coinvolti nell’avvelenamento e nella condanna del dissidente e a 14 società legate alla fabbricazione di armi chimiche e biologiche. L’Unione europea ha adottato sanzioni contro quattro alti funzionari vicini al presidente Vladimir Putin.
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Questo articolo è uscito sul numero 1399 di Internazionale, a pagina 24. Compra questo numero | Abbonati