“Il virus è lo stesso ovunque sulle Alpi, ma Italia, Svizzera, Austria e Francia lo affrontano diversamente”, scrive il quotidiano dei Paesi Bassi Nrc Handelsblad. Lo scorso autunno il presidente del consiglio italiano Giuseppe Conte aveva proposto ai leader dell’Unione europea di adottare una linea comune per gli sport invernali, ma le idee su come e se salvare la stagione sciistica erano troppo diverse. Solo la Svizzera ha limitato i danni economici tenendo più spesso aperti gli impianti, mentre negli altri paesi le chiusure sono state prolungate. Secondo Nrc, molti operatori turistici stanno vivendo un dramma. “Eppure sciare è più sicuro che andare al bar, in metropolitana o al ristorante”, afferma il quotidiano.
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Questo articolo è uscito sul numero 1399 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati