Il funerale di una delle vittime, Jalalabad, 3 marzo 2021 (Noorullah Shirzada, Afp/Getty)

Mentre rincasavano dal lavoro, tre dipendenti di un’emittente tv a Jalalabad, nell’est dell’Afghanistan, sono state assassinate in due attacchi separati ma coordinati. Una quarta donna è in condizioni critiche. Le vittime, Mursal Wahidi, Sadia Sadat e Shahnaz, avevano tra i 18 e i vent’anni e lavoravano nel reparto doppiaggio della rete. Il gruppo Stato islamico ha rivendicato gli omicidi, parte di un’ondata che ha preso di mira giornalisti, giudici e attivisti.

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Questo articolo è uscito sul numero 1399 di Internazionale, a pagina 18. Compra questo numero | Abbonati