◆ Negli ultimi tre decenni molti laghi iracheni hanno registrato una riduzione del livello dell’acqua a causa di episodi di siccità, cattiva gestione delle risorse idriche e conflitti. Uno di questi è il lago artificiale Milh, che si trova nel centro del paese, circa 70 chilometri a sudovest di Baghdad.

Queste immagini, scattate dal satellite Landsat 8 della Nasa, dimostrano però che di recente il lago Milh è tornato a riempirsi. Nella foto in alto, scattata il 16 agosto 2018, il lago è quasi vuoto e ha un colore rossastro, probabilmente dovuto alla presenza di alghe e batteri dai pigmenti rossi. In quella in basso, scattata il 21 agosto 2020, il lago risulta nuovamente pieno, ai livelli del 2009. Il riempimento sarebbe stato causato da un aumento delle piogge registrato quest’anno a nord del lago, ma potrebbe dipendere anche da una diversa gestione delle risorse idriche a partire dalle dighe sul fiume Eufrate.

Il lago Milh fu costruito negli anni settanta del secolo scorso per ricevere l’acqua in eccesso del lago Habbaniya in caso di alluvioni.–Nasa

21 agosto 2020 (earthobservatory/NASA)

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Questo articolo è uscito sul numero 1379 di Internazionale, a pagina 111. Compra questo numero | Abbonati