La questione della partecipazione d’Israele alla prossima edizione dell’Eurovision song contest (Esc) sarà all’ordine del giorno di una riunione dell’Unione europea di radiodiffusione (Uer) che si svolgerà a Ginevra, in Svizzera, il 4 e il 5 dicembre.
Negli ultimi mesi vari paesi – Spagna, Irlanda, Slovenia, Islanda e Paesi Bassi – avevano minacciato di boicottare il festival, che si svolgerà a Vienna nel maggio 2026, se sarà confermata la presenza d’Israele.
Anche altri paesi, tra cui Belgio, Svezia e Finlandia, avevano messo in dubbio la loro partecipazione.
Polemiche sul televoto
Una votazione sulla partecipazione d’Israele era inizialmente prevista a novembre, nel corso di una riunione straordinaria dell’Uer.
Ma dopo l’entrata in vigore di una fragile tregua tra Israele e Hamas, l’Uer aveva deciso di rinviare le discussioni alla sua assemblea generale ordinaria, il 4 e il 5 dicembre.
Il 21 novembre l’Uer aveva poi annunciato di aver modificato le regole di voto del festival e di voler intensificare gli sforzi per “individuare e prevenire qualsiasi attività fraudolenta o coordinata”. Negli ultimi due anni il massiccio sostegno agli artisti israeliani nel televoto aveva suscitato forti polemiche.
Durante la riunione dell’Uer, le emittenti dovranno decidere se queste misure sono sufficienti o se vogliono procedere a una votazione sulla partecipazione d’Israele.
L’emittente pubblica austriaca Orf ha auspicato un accordo “affinché l’Austria possa accogliere il maggior numero possibile di partecipanti”.
Islanda e Spagna per l’esclusione
Tuttavia, di recente varie emittenti europee hanno definito insufficienti le misure adottate dall’Uer.
La settimana scorsa l’emittente islandese Ruv era tornata a chiedere l’esclusione d’Israele.
Anche l’emittente spagnola Rtve aveva ribadito la sua intenzione di boicottare l’Esc se sarà confermata la presenza israeliana.
“Israele ha usato il festival per fini politici, ha influenzato i risultati e non è stato sanzionato per questo comportamento”, ha dichiarato José Pablo López, il presidente della Rtve.
Nell’edizione di quest’anno la cantante israeliana Yuval Raphael, sopravvissuta all’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, si era classificata seconda all’Esc grazie al televoto, nonostante fosse molto indietro dopo il voto delle giurie nazionali.
La Russia era stata esclusa dall’Esc nel 2022, dopo l’invasione dell’Ucraina. La Bielorussia era stata esclusa l’anno prima, dopo la contestata rielezione del presidente Aleksandr Lukašenko.