Parlano Jeremy Rifkin e Arundhati Roy
“Quello che abbiamo bisogno di cercare e di trovare, quello che abbiamo bisogno di levigare e perfezionare fino a renderlo magnifico e lucente è un nuovo tipo di politica. Non la politica di governo, ma la politica della resistenza. La politica dell’opposizione. La politica di costringere a rendere conto”.
Sono parole della scrittrice indiana Arundhati Roy (a pagina 19). Ma deve averle pensate anche Nanni Moretti quando ha deciso di salire su quel palco di piazza Navona. Di come la stampa straniera ha reagito all’intervento del regista parliamo a pagina 14.
Mentre un primo bilancio di Porto Alegre, con luci ma anche tante ombre, lo traccia a pagina 50 l’uruguaiano Gennaro Carotenuto del settimanale Brecha. E aspettiamo per la prossima settimana il diario di Naomi Klein, anche quest’anno protagonista del Forum sociale mondiale. Leggi
Non servono più eserciti e polizie. La nuova arma per sfruttare il Terzo mondo si chiama commercio globale. Leggi
“Il capitale sociale è la base di tutto. Non illudetevi di risolvere i problemi solo con l’economia. Nessuno ci è mai riuscito né mai ci riuscirà”. Intervista a Jeremy Rifkin
I militari russi in Cecenia si comportano come banditi, compiendo ogni giorno saccheggi e razzie. Marat Berdev, procuratore di Shali, tenta di mettere fine all’impunità degli ufficiali in passamontagna. Leggi
A Seoul si sono conclusi i primi mondiali di videogiochi online
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