Partendo dalla straordinaria figura di un narratore schiavo creolo, il francese Patrick Chamoiseau (1953) s’interroga sul proprio lavoro di scrittore, sui suoi ricordi intimi e sui misteri della parola.
Due lessicografi che lavorano allo stesso dizionario, uno alla fine dell’ottocento e l’altro ai giorni nostri, si alternano in uno spiritoso inno alla lingua. Williams è una scrittrice britannica.
La scrittrice e artista visiva francese reinventa storie umoristiche sul tema del linguaggio manipolando fotoromanzi degli anni settanta e ottanta.
La linguista statunitense Amanda Montell esplora come il linguaggio possa manipolare le persone: parole d’ordine, mantra ed espressioni suggestive canalizzate e usate da organizzazioni come QAnon o NXIVM.
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Questo articolo è uscito sul numero 1411 di Internazionale, a pagina 88. Compra questo numero | Abbonati