Forse Giacobbe non ascende ma discende da Dio?

Forse ai morti manchiamo più noi vivi che loro a noi?

Forse la mia stella è già caduta e non me ne

[sono accorta?

Forse la vita non è ne davanti né dietro di me

[ma – è, semplicemente – è?

E come Paul Valéry scrisse una poesia

per il cimitero dove fu sepolto,

forse anch’io sto scrivendo l’epitaffio del mondo

[in cui sono nata

e che muore davanti ai miei occhi

così come ha vissuto in me.

Lidija Dimkovska è una poeta, scrittrice, saggista e traduttrice macedone nata nel 1971. Dal 2001 vive a Ljubljana, in Slovenia. Questa poesia è tratta dalla sua ultima raccolta, Granična sostojba (Condizione di frontiera, Ili-Ili 2021). Traduzione dal macedone di Milena Trajkovska.

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Questo articolo è uscito sul numero 1424 di Internazionale, a pagina 98. Compra questo numero | Abbonati