Durante un’esercitazione militare vicino a Okinawa, la Cina avrebbe puntato i radar contro aerei militari giapponesi. È l’accusa mossa da Tokyo e respinta da Pechino in un clima di crescente tensione tra i due paesi, scrive Nikkei Asia. A novembre la prima ministra giapponese Sanae Takaichi aveva detto che, in caso di un attacco cinese a Taiwan, il Giappone avrebbe mobilitato le forze armate. Per Tokyo è l’episodio più grave degli ultimi anni: il puntamento del radar è considerato una mossa minacciosa, perché può preludere a un attacco e obbliga il bersaglio a manovre evasive. Pechino dice che gli aerei giapponesi si sono avvicinati, interferendo con le esercitazioni cinesi. Intanto Tokyo ha mandato dei caccia a monitorare pattugliamenti congiunti russo-cinesi vicino alle isole contese Senkaku/Diaoyu.

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Questo articolo è uscito sul numero 1644 di Internazionale, a pagina 34. Compra questo numero | Abbonati