L’8 dicembre i paramilitari sudanesi delle Forze di supporto rapido (Rsf) hanno preso il controllo del più grande giacimento petrolifero del paese a Heglig, nel Kordofan Meridionale, interrompendo la produzione di greggio, fondamentale per le economie di Sudan e Sud Sudan. “La conquista di Heglig segna una svolta nella guerra civile”, osserva il sito di Radio Tamazuj. Alla fine di ottobre le Rsf avevano strappato all’esercito la sua ultima roccaforte nel Darfur e da allora i combattimenti si sono concentrati sul Kordofan, una regione ricca di risorse. Nel capoluogo Kadugli il 4 dicembre un attacco con i droni attribuito alle Rsf ha colpito un asilo e un ospedale, causando 114 morti, tra cui 63 bambini.

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Questo articolo è uscito sul numero 1644 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati