Il 20 ottobre la polizia nigeriana ha bloccato le principali strade della capitale Abuja per disperdere i manifestanti che chiedevano la liberazione del leader separatista Nnamdi Kanu, arrestato nel 2021 e sotto processo per terrorismo. “Dopo aver disperso la folla la polizia ha lanciato gas lacrimogeni in modo indiscriminato”, scrive il quotidiano nigeriano Premium Times. Kanu è il leader del gruppo separatista Popolo indigeno del Biafra (Ipob), che ha anche un braccio armato ed è considerato un’organizzazione terroristica dal governo. L’Ipob vuole la secessione del Biafra, la regione sudorientale della Nigeria dove tra il 1967 e il 1970 la guerra civile e la carestia causarono tra i cinquecentomila e i tre milioni di morti.
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Questo articolo è uscito sul numero 1637 di Internazionale, a pagina 24. Compra questo numero | Abbonati