Il Singha Durbar, la principale sede del governo nepalese, brucia. Diversi edifici, tra cui il parlamento, negozi e abitazioni sono stati incendiati durante le proteste contro la corruzione e i privilegi dell’élite e contro la decisione del governo di vietare 26 piattaforme di social media. Le forze di sicurezza hanno sparato sui manifestanti uccidendo almeno 22 persone. Il 10 settembre a Kathmandu è tornata la calma dopo le dimissioni del primo ministro e l’imposizione del coprifuoco.