La Coal India, la più grande produttrice mondiale di carbone, ha deciso di riaprire 32 miniere, chiuse negli anni passati perché considerate non redditizie, ed entro l’anno vuole lanciare altri cinque progetti di sviluppo. Attualmente in tutta l’India gestisce 310 miniere, che soddisfano il 75 per cento della domanda di carbone nel paese. Nonostante gli enormi investimenti nelle energie rinnovabili di aziende importanti come la Tata, sottolinea il Financial Times, tre quarti della produzione di elettricità in India dipendono ancora dal carbone. Il governo di New Delhi prevede che la quota scenderà al 55 per cento entro il 2030 e al 27 per cento nel 2047. ◆
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it
Questo articolo è uscito sul numero 1618 di Internazionale, a pagina 106. Compra questo numero | Abbonati