Uno studio internazionale pubblicato su Plos One, a cui ha partecipato anche l’università di Pisa, descrive Enoch, un modello di intelligenza artificiale capace di datare manoscritti antichi analizzando la scrittura. Addestrato su frammenti in aramaico ed ebraico già datati al radiocarbonio, Enoch è stato testato su 135 rotoli del mar Morto ( nella foto ), ottenendo stime coerenti con quelle paleografiche nel 79 per cento dei casi. I risultati indicano che molti testi potrebbero essere più antichi di quanto ipotizzato, e potrebbero portare a una revisione della storia antica della Giudea.
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Questo articolo è uscito sul numero 1618 di Internazionale, a pagina 109. Compra questo numero | Abbonati