Circa il 15 per cento dei bambini dai tre ai dieci anni soffre occasionalmente di terrore notturno, che consiste in un brusco risveglio accompagnato da agitazione, urla e pianti, spiega Le Figaro. I genitori possono spaventarsi perché spesso il bambino appare confuso e disorientato, ma di solito non c’è da preoccuparsi, e in questi casi si è svegli solo apparentemente. È importante evitare di interagire con il bambino e mettere in sicurezza la sua stanza. Nella maggior parte dei casi il fenomeno scompare con il tempo.
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Questo articolo è uscito sul numero 1618 di Internazionale, a pagina 115. Compra questo numero | Abbonati