◆ Alla fine di maggio in Canada erano attivi quasi duecento incendi, che hanno prodotto colonne di fumo così grandi e dense da essere visibili da una distanza quattro volte superiore a quella tra la Terra e la Luna. Questa immagine è stata realizzata dal satellite Dscovr, a 1,5 milioni di chilometri dalla superficie terrestre. Il fumo viene soprattutto dagli incendi nelle province di Saskat­chewan e Manitoba, e si estende fino a raggiungere la costa della Groenlandia e gli Stati Uniti. Un’altra macchia è visibile sull’Atlantico vicino all’Europa, mentre quella a ovest dell’Africa non è fumo ma polvere proveniente dal Sahara.

Gli incendi hanno spinto le due province a dichiarare lo stato d’emergenza e costretto decine di migliaia di persone ad abbandonare le loro case.

Di solito in Canada la stagione degli incendi dura dalla fine di aprile ad agosto, ma il cambiamento climatico sta rendendo i roghi più frequenti e intensi. Dall’inizio del 2025 nel paese sono già bruciati circa due milioni di ettari di vegetazione, oltre sei volte di più rispetto alla media dello stesso periodo negli ultimi 25 anni.–Nasa

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Questo articolo è uscito sul numero 1617 di Internazionale, a pagina 115. Compra questo numero | Abbonati