“Durante un incontro (nella foto) alla Casa Bianca con il presidente statunitense Donald Trump, il leader salvadoregno Nayib Bukele il 14 aprile ha reso noto che non rimanderà negli Stati Uniti Kilmar Ábrego García, un migrante salvadoregno residente nel Maryland e sposato con una donna statunitense, espulso per un errore amministrativo nel Salvador”, scrive la Bbc. Il 10 aprile la corte suprema degli Stati Uniti aveva ordinato all’amministrazione Trump di facilitare il ritorno di Ábrego García, considerato per errore un affiliato della banda criminale Ms-13 e rinchiuso nel Centro de confinamiento del terrorismo, il carcere inaugurato da Bukele nel 2023. Secondo l’Atlantic, né Trump né Bukele hanno interesse a che Ábrego García torni negli Stati Uniti, quindi si rimbalzano la responsabilità: “È un gioco delle parti a cui partecipano tutti e due i presidenti”. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1610 di Internazionale, a pagina 29. Compra questo numero | Abbonati