In vista delle elezioni del 2022, la coalizione del presidente Rodrigo Duterte ( al centro
nella foto ) è alle prese con una lotta interna tra fazioni per aggiudicarsi il palazzo Mala-cañang, scrive Asia Times. Il Partito democratico filippino-Lakas ng Bayan, al governo, è ora diviso tra i sostenitori del presidente, che hanno appoggiato la sua decisione di candidarsi alla vicepresidenza per eludere il limite di due mandati imposto dalla costituzione, e gli altri dirigenti del partito, guidati dal pugile Emmanuel Manny Paquiao, aspirante candidato alla presidenza. Nei giorni scorsi Duterte, che inizialmente aveva detto di voler correre insieme alla figlia Sara come possibile futura presidente, ha indicato come candidato il suo braccio destro, il senatore Christopher “Bong” Go. La figlia, sindaca della città di Davao, ha reagito duramente. Ma il 30 agosto Go ha declinato la proposta di correre per la presidenza, scrive l’Inquirer, riaprendo la strada alla candidatura
di Sara Duterte.
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Questo articolo è uscito sul numero 1425 di Internazionale, a pagina 24. Compra questo numero | Abbonati