Il 26 maggio il tribunale dell’Aja ha stabilito che con le sue attività la Shell si è resa responsabile del riscaldamento climatico e ha ordinato all’azienda di ridurre le sue emissioni di anidride carbonica del 45 per cento entro il 2030. La sentenza, scrive il Wall Street Journal, è arrivata in seguito all’azione di alcune organizzazioni ambientaliste.
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Questo articolo è uscito sul numero 1411 di Internazionale, a pagina 109. Compra questo numero | Abbonati